Il compendio immobiliare oggetto di procedura (sub 112) fa parte di un complesso residenziale turistico alberghiero, costituito da una struttura articolata in sette blocchi, tra loro collegati, che si sviluppano su quattro piani fuori terra, con accessi multipli, per un totale di 125 unità residenziali. Il complesso è servito da aree esterne condominiali ad uso corte e passaggi, individuati catastalmente come beni comuni non censibili. Sempre come beni comuni non censibili sono individuate le parti comuni costituenti gli ingressi, vano scala, ascensori, rampe, ballatoi, terrazzi di copertura e soffitte non praticabili. Il complesso è servito inoltre da alcune aree esterne, individuate catastalmente come beni comuni censibili, ad uso area urbana, spogliatoi a servizio della piscina, corte, cabina elettrica. Il bene è formato da un appartamento al secondo piano e da una piccola porzione di corte esclusiva al piano terra. L’accesso all’appartamento avviene attraverso i beni comuni condominiali (corte, ingresso, vano scala / ascensore, ballatoio). L’appartamento è composto da cucina/pranzo, una camera da letto matrimoniale, un bagno ed un balcone. L’altezza del piano è di mt 2.70, la superficie interna dei vani complessivamente è pari a circa 34 mq, la superficie del balcone è di circa 12 mq. La piccola porzione di area cortiliva di pertinenza, individuata nell’elaborato planimetrico e nella planimetria catastale con una superficie di 11,25 mq, in realtà sul posto non è materializzata. L’appartamento usufruisce di un posto auto scoperto, ricavato nella porzione di corte dove erano comunque previste le corti esclusive delle varie unità. Lo stato di manutenzione e conservazione di entrambi i beni pignorati è sufficiente. Lo stato di conservazione e manutenzione delle parti comuni è da considerarsi consono per la destinazione. Il complesso di cui fanno parte i beni in oggetto è sottoposto al vincolo di destinazione di attività di residenza turistico alberghiera. Le residenze turistico - alberghiere, ora disciplinate dalla Legge Regionale n. 16/2004 e successive modifiche ed integrazioni, si caratterizzano quindi per la gestione alberghiera del complesso ricettivo, che deve essere effettuata da un unico gestore in modo unitario. In sostanza l’acquisto di un appartamento in residenza turistico alberghiera, a proprietà frazionata, comporta un utilizzo limitato del bene da parte degli intestatari. Nel caso specifico si segnala che nella struttura in questione, aperta tutto l’anno, il periodo in cui la proprietà può usufruire dei propri beni, è di un mese all’anno. Per la restante parte del periodo di apertura della struttura gli appartamenti vengono lasciati nella disponibilità della struttura di gestione, che destinerà gli immobili all’alloggio per turisti. Il rapporto tra le proprietà e la società di gestione è gestito da un contratto di gestione registrato.